Pianca significa esperienza, maestranza, e questo si traduce in qualità. Attingiamo alla solida tradizione dell’ebanisteria veneta: viaggiando indietro nei secoli, arriviamo all’antico laboratorio di un falegname che nel tardo cinquecento assumerà il cognome Pianca dal corso d’acqua che alimentava il mulino della bottega. Un epopea artigianale destinata a continuare anche quando Enrico Pianca, negli anni ’50, introdusse i primi macchinari e la produzione di serie, contribuendo a formare quello che poi diverrà il primo distretto del mobile italiano.
COLTIVIAMO L’ECCELLENZA NEI MATERIALI E NELLE LAVORAZIONI
Ed è la migliore garanzia di fidelizzazione dei nostri clienti. Utilizziamo pannelli in legno riciclato e li nobilitiamo con impiallacciatura in legno di rovere e di noce proveniente da foreste certificate a gestione controllata FSC. Scegliamo nuove laccature ad acqua atossiche e ammortizzatori soft closing top di gamma. Adottiamo lavorazioni innovative che danno continuità alle superfici, assicurando l’effetto pezzo unico. Tutti particolari, che insieme fanno la differenza e ci permettono di poter attestare con orgoglio di essere soci sostenitori di CATAS, il più grande istituto italiano per la ricerca e il miglioramento della qualità nel settore legno-arredo.